domenica 19 ottobre 2008

Breve Storia

Gabriele. Questa è la prima parola che sento ogni mattina. Poi naturalmente ci sono dei casi particolari, tipo se dovessi fare incubi –sperando che durante il giorno prima non abbia affrontato cose talmente forti da scatenare il mio subconscio nel sonno- o se mio padre stesse guardando la TV con un volume a dir poco notevole, o meglio “sentevole”, potrei svegliarmi di scatto e magari sentire qualche parola dei miei… non mi succede da tanto tempo…

Gabriele è la prima parola che sento quando entro a scuola, o se vogliamo essere pignoli, la seconda dopo il “ciao”… e Gabriele è l’ultima parola che sento quando vado a letto. Magari di solito Gabri, come diminutivo…

Il giorno dopo sento mio padre che si lava e si veste. Non riesco a stare a letto… nessuno mi sveglia… nessuno dice Gabriele. Mi alzo e vado in silenzio in cucina a fare colazione dopo che mio padre chiude la porta. Lui è il primo che va a lavorare e si sveglia alle 6:30… fa tutto in silenzio per non svegliare nessuno –anche se a volte non ci riesce- e se ne va senza salutare, perché stiamo dormendo… Mi sono messo a mangiare e dopo essermi vestito, sono andato a lavarmi… Non avevo ancora incontrato mia mamma per strada, e quindi non mi aveva salutato. Solo dopo essermi lavato mi ha detto “ciao”… strano, nessun Gabriele…

Appena uscito dalla macchina per entrare a scuola, mia mamma mi fa “ciao Gabri”… Lì mi fermo a pensare: perché mi ha detto adesso Gabriele? lei me lo dice quando mi sveglia… ma io mi sono svegliato prima!!! Ma adesso toccherebbe ai miei amici… entro a scuola e nell’atrio scopro che non c’è nessun mio amico… sono già in classe, sono in ritardo. Entrato in classe trovo la prof, che mi guarda come per dire: domani porta la giustificazione… e in quel momento non mi metto di certo a salutare i miei amici, se no chissà cosa mi direbbe la prof. Per questo nessun Gabriele.

Appena suonata la campanella che rintocca l’ora della ricreazione mi avvicino ai miei amici i quali mi fanno: ciao Gabriele……. - I TEMPI SONO DIVERSI… SI SONO ALLUNGATI… ma come mai?!?
Finita la scuola torno a casa, mangio, faccio i compiti, e dopo aver fatto quello che voglio, ceno e mi ricordo che fanno un film-documentario riguardo il sonno e alcune parti del sogno… secondo capitolo di una sfilza intera di film: “le onde PGO” (per chi non sapesse cosa siano… “ponto-genicolo occipitale” e per i + interessati, ecco il link da visitare:
http://galileo.cincom.unical.it/Pubblicazioni/editoria/Altro/Tesi/VOZZA/C2~1.HTM, capitolo 2,6, il sonno e il sogno).

Appena finisce il film vedo l’orologio che fa le 23:20… è proprio tardi, e prima di entrare in camera, mia mamma che è ancora in piedi mi dice: “buonanotte Gabriele”… ho capito: si, i tempi si sono allungati ma perché??? Mi stendo a letto. Sono teso… non capisco perché, cerco di dormire… non ce la faccio e penso a quello che è accaduto… chiudo gli occhi, mi calmo e dopo 5 minuti mi addormento…


Gabriele, svegliati, sono già le 7:30…!!!


Ho capito…

Ce l’ho fatta…

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