Nel 1953 si scoprì la fase REM, Rapid Eye Movement, che sarebbe il movimento rapido degli occhi, accompagnato spesso da sogni. Questo avviene naturalmente durante il sonno.
La teoria Freudiana asserisce che i sogni sono dei desideri del subconscio che dovrebbero essere interpretati. La teoria più recente chiamata “teoria di attivazione di sintesi”, asserisce invece che le esperienze sensitive sono fabbricate dalla corteccia cerebrale (zona più esterna del cervello, o zona grigia), come un mezzo per interpretare i segnali caotici dai ponti neuronali. Durante la fase REM, le onde della sinapsi ascendente PGO (ho dato una breve spiegazione nel post “Breve Storia” seguita da un link per approfondire) stimolano la parte alta del mesencefalo e il proencefalo, producendo rapidi movimenti agli occhi (Rapid Eye Movement, ovvero la fase REM). Il mesencefalo è una porzione dello encefalo che costituisce la parte craniale del tronco cerebrale e che collega gli emisferi cerebrali ponte e al cervelletto. Il proencefalo è la porzione anteriore dell’encefalo embrionale, a forma di vescicola. Nell’encefalo cin sono 3 vescicole, chiamate vescicole cerebrali. Quella intermedia è il mesencefalo, di cui abbiamo parlato sopra. Quella posteriore è chiamata rombencefalo, e di conseguenza quella anteriore è il proencefalo. Quest’ultimo è costituito a sua volta da 2 vescicole: quella anteriore, detta telencefalo, e quella posteriore detta diencefalo, vicina al mesencefalo.
Il proencefalo così stimolato dalle onde PGO sintetizza il sogno all’esterno delle informazioni generatasi internamente.
Quindi i segnali interpretati come sogno hanno origine nel tronco del cervello, durante la fase REM.
Un’altra ricerca suggerisce invece che i sogni sono generati nel rombencefalo, e che la fase REM e i sogni non sono correlati.
La teoria Freudiana asserisce che i sogni sono dei desideri del subconscio che dovrebbero essere interpretati. La teoria più recente chiamata “teoria di attivazione di sintesi”, asserisce invece che le esperienze sensitive sono fabbricate dalla corteccia cerebrale (zona più esterna del cervello, o zona grigia), come un mezzo per interpretare i segnali caotici dai ponti neuronali. Durante la fase REM, le onde della sinapsi ascendente PGO (ho dato una breve spiegazione nel post “Breve Storia” seguita da un link per approfondire) stimolano la parte alta del mesencefalo e il proencefalo, producendo rapidi movimenti agli occhi (Rapid Eye Movement, ovvero la fase REM). Il mesencefalo è una porzione dello encefalo che costituisce la parte craniale del tronco cerebrale e che collega gli emisferi cerebrali ponte e al cervelletto. Il proencefalo è la porzione anteriore dell’encefalo embrionale, a forma di vescicola. Nell’encefalo cin sono 3 vescicole, chiamate vescicole cerebrali. Quella intermedia è il mesencefalo, di cui abbiamo parlato sopra. Quella posteriore è chiamata rombencefalo, e di conseguenza quella anteriore è il proencefalo. Quest’ultimo è costituito a sua volta da 2 vescicole: quella anteriore, detta telencefalo, e quella posteriore detta diencefalo, vicina al mesencefalo.
Il proencefalo così stimolato dalle onde PGO sintetizza il sogno all’esterno delle informazioni generatasi internamente.
Quindi i segnali interpretati come sogno hanno origine nel tronco del cervello, durante la fase REM.
Un’altra ricerca suggerisce invece che i sogni sono generati nel rombencefalo, e che la fase REM e i sogni non sono correlati.